Guru intoccabili

Da chi è moralista e bacchettone di professione ti senti dire che sei tu moralista e bacchettona, da chi stenta a leggere e scrivere ti senti dire che sei tu che non sai leggere e scrivere. E dopo aver ben visto, ascoltato e capito un assunto fatto col corpo e con la bocca ti senti dire che hai travisato tutto, della serie lì l’avrò detto, ma qui lo nego e quindi non l’ho detto. E dopo che tutti hanno visto che hai ricevuto un calcio ti senti dire che sei tu che hai dato un calcio.

A parte i calci all’indietro reali del noto ministro, a Matrix nella puntata che ha mandato in onda Il Corpo delle donne 2, 24 febbraio, praticamente chi ha pestato i piedi accusa il pestato di pestaggio. Ricci e il suo staff inizia un piano di guerra contro i giornali progressisti (principalmente il gruppo Repubblica-l’Espresso) e un piano di discredito nei confronti di Lorella Zanardo. Fino alla spedizione di un commando-troupe di  Striscia la Notizia.

Undici di sera del 10 maggio, Lorella esce dalla Libreria delle donne a Milano, sta per tornare a casa in bici, nessuno in giro. A sorpresa dall’auto che l’attende scendono in tre, faro e telecamera, e Elena che comincia a mitragliare parole a Lorella. Elena si dice felice di aver fatto la velina (termine ormai accolto dall’Accademia della Crusca) e si sente offesa dal suo documentario.

I limpidi 25 minuti del documentario Il corpo delle donne realizzato da Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù, visto ormai da più di tre milioni e mezzo di persone, risultano un atomo rispetto alle galassie televisive imperanti, eppure ha dato fastidio, dà fastidio. Il corpo delle donne 2 è riconfezionato da Ricci, nel tentativo di stornare e ritorcere la critica di mercificazione del corpo della donna. Non è sopportabile vedersi sporcare un medagliere da una Lorella Zanardo. Si adotta la marcatura psicologica: ogni occasione è buona per ridicolizzare, in realtà svilire la persona (subrettismo, gattamorta) e il lavoro di Zanardo, ma anche di altre giornaliste e scrittrici sgradite (per es. Loredana Lipperini, mistificatrice).

Io l’ho conosciuto Ricci: un vero maniaco, uno che si lega al dito qualsiasi cosa e te la fa pagare anche dopo 50 anni, se può, dice un blogger ().

Antonio Ricci, guru dell’ironia dell’Italia da bere, dall’alto del suo sterminato curricolo, scivola. E picchia, basta leggere Barbie Nadeau su Newsweek, denunciata per diffamazione aggravata.

Utilizzare la seduzione dell’apparenza come trasgressione libertaria. E traghettare quanto può servire per il molto utile e il molto dilettevole. Questo è il problema. Altrimenti ci si può divertire sulla discronìa e sul fuori-catalogo del corpo delle velone. 

Striscia la notizia ha vestito un po’ più le ragazze-veline, ora le fa anche parlare, ma rimangono fondamentalmente (importantissime per Ricci) un’attrazione dinamica maschile. L’ufficio stampa di Striscia invoca: A Lorella Zanardo, che sostiene nelle scuole, nei convegni e in televisione che da 23 anni le Veline si inginocchiano davanti a due anziani solo per permettere alle telecamere di poter frugare tra le gambe, chiediamo di mostrare almeno un’immagine che provi le sue affermazioni.

Basta fare un salto su Google, o sull’archivio di casa, il campionario è sterminato.

Voilà: ()

La gioia degli Italiani: ()

Sballotaggio: () ()

Basta.

2 commenti

Archiviato in Uncategorized

2 risposte a “Guru intoccabili

  1. Pingback: Kataweb.it - Blog - Lipperatura di Loredana Lipperini » Blog Archive » ADESSO BASTA

  2. paola

    Già, un profilo patologico individuale non l’avrei ipotizzato, la patologia mi sembrava del sistema: in ogni caso aveva colto nel segno Giovanna Cosenza parlando di “ossessione” http://giovannacosenza.wordpress.com/2011/05/11/lossessione-di-striscia-per-lorella-zanardo/
    Pare che in questi casi l’unico deterrente sia lasciarli perdere, valutiamo se sia meglio o peggio, boh.

Lascia un commento